L’iperattività negli adolescenti

Insieme all'esperto:

Nella puntata di oggi parliamo del disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività, con le Dottoresse Ilaria Repossi e Nicole Bagnaschi.
I ragazzi che manifestano iperattività o disattenzione sembrano sempre distratti a scuola, faticano a mantenere l’attenzione nello studio e anche nelle attività di gioco. Risultano disordinati e disorganizzati.
I ragazzi che sono iperattivi, invece, hanno difficoltà a pianificare le loro reazioni perché sono molto impulsivi.
Queste due caratteristiche si possono presentare insieme oppure distinte l’una dall’altra.
Purtroppo questo genere di disturbi non viene diagnosticato nei tempi giusti, perché si pensa che si tratti di semplice vivacità o distrazione, anche se esasperata.
Col passare del tempo le attività scolastiche aumentano e l’adolescente si trova sempre più in difetto.
I genitori possono prestare attenzione per capire di cosa si tratti esattamente, perché i primi segnali sono presenti già prima dei sette anni di età.
Una volta constatato che effettivamente c’è questo disturbo, bisogna avere molta più pazienza nei confronti del proprio figlio ed essere in grado di negoziare con lui cosa può fare e cosa no.
È importante lavorare sempre in rete, collaborando tra genitori e insegnanti.
Per chi avesse dei dubbi riguardo ai propri ragazzi, c’è una valutazione specifica per comprendere se effettivamente soffrono di questo tipo di disturbo.
Ovviamente, non sono assolutamente da colpevolizzare, però è basilare stabilire con loro delle regole fisse da rispettare.
Magari dietro a un atteggiamento che risulta semplicemente maleducato c’è invece una difficoltà più profonda.
Questo tipo di atteggiamenti può essere confuso, per cui è più facile identificarlo nell’età dell’adolescenza, dove l’agitazione dovrebbe diventare più limitata rispetto a prima.
Qui trovate il link dove poter vedere l’intera puntata.

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Roberta Ferrari

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Chi sono

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Conduttrice, giornalista, autrice, doctorate in psicologia. Amo mia figlia Iris, i miei affetti, gli animali, il mio lavoro.

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