Come affrontare il lutto in adolescenza

Insieme all'esperto:

Essendo quello che attraversa l’adolescente un momento di costruzione della propria identità, la perdita di qualcuno a lui vicino rappresenta un forte segnale di destabilizzazione.
Il dolore represso spesso si tramuta in malattia, motivo per il quale è fondamentale che chi subisce un lutto possa esprimere liberamente tutta la sua sofferenza.
Con la Dottoressa Ilaria Repossi sottolineiamo quanto sia importante informare il proprio figlio sulla malattia di una persona cara, per permettergli di essere accompagnato a vivere ciò che sta accadendo, senza negargli la possibilità di salutarla e di congedarsi.
Se non è possibile farlo fisicamente, visto il momento critico che stiamo passando a causa del Covid, è necessario che possano comunque sentirla.
Parliamo di adolescenti, che hanno il diritto di essere informati, ovviamente senza entrare nei dettagli della malattia, qualora si trattasse di essa. Tale comportamento li aiuterà molto a elaborare tutta la situazione.
E a proposito di elaborazione del lutto, è basilare che i ragazzi possano condividere con noi la loro frustrazione, sentendosi accolti e ascoltati senza che, da genitori protettivi, si tema che mantenere vivo in loro un ricordo li faccia soffrire ulteriormente.
Reprimere il dolore è motivo di sofferenza, non esprimerlo.
Si tratta di un passaggio essenziale da comprendere e accettare da parte dei genitori, da non respingere.
A volte viene istintivo negarlo, pensando di tutelare i figli, ma la conseguenza diventa un boomerang che si ritorce nel tempo sulla loro salute psicoemotiva.
Con la Dottoressa Repossi analizziamo anche il senso di colpa che inevitabilmente colpisce chi subisce una perdita, a maggior ragione un adolescente, che si sente immortale ed è quindi convinto che la morte non possa toccarlo da vicino.
Affrontiamo anche la perdita di un animale, che può essere un amico, un compagno di vita e di condivisione alla pari di un essere umano.
Non si deve sottovalutare e soprattutto banalizzare il dolore che prova nostro figlio per la morte del proprio animale, perché per lui è una sofferenza molto profonda.
Ha il diritto di esserne messo al corrente ed eventualmente di accompagnarlo dal veterinario per l’ultimo saluto, qualora ne avvertisse la necessità.
Dell’argomento lutto in adolescenza e di tanto altro parlo in modo molto più approfondito nel mio libro “Dalla vostra parte”, che potete trovare in tutte le librerie d’Italia e su Amazon.

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Roberta Ferrari

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Chi sono

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Conduttrice, giornalista, autrice, doctorate in psicologia. Amo mia figlia Iris, i miei affetti, gli animali, il mio lavoro.

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